top of page

OUR STORY

 

COME APRIRE UNA PIZZERIA

 

La pizza, il simbolo della tradizione gastronomica italiana e l'ambasciatrice per eccellenza della cucina italiana all'estero, ha assunto oggi un posto di grande rilievo nell'ambito della ristorazione.
Il mercato dei consumatori di pizza nel nostro Paese è davvero ampio.
Basti pensare che ogni anno si consumano 2 miliardi e 550 milioni di pizze, pari a quasi 45 pizze per persona.
Le pizzerie si sono ritagliate spazi considerevoli e numerosi sono anche i ristoranti che, per far fronte ad un momento non particolarmente brillante, hanno incrementato il loro fatturato proponendo anche il comparto pizzeria. L'aggiunta dell'insegna "pizzeria" a quella "ristorante" stimola infatti la scelta del cliente-consumatore, lo rassicura su un costo più contenuto e sulla possibilità di poter scegliere tra più proposte, soprattutto per quei gruppi familiari con i bambini che inevitabilmente chiedono una pizza. Come avviare una pizzeria Aprire una pizzeria è un'attività dalle buone potenzialità di successo anche in virtù del cambiamento delle abitudini alimentari degli italiani che negli ultimi anni consumano sempre più pasti fuori casa.
Oggi, un quarto della nostra spesa alimentare prende la strada extradomestica e tale quota è destinata oltretutto ad aumentare ulteriormente.
A pranzare fuori casa non sono solo coloro che vi sono costretti perché non possono allontanarsi dalla zona in cui lavorano (fenomeno comunque in grande espansione) ma anche le famiglie, i giovani e i tanti adulti che decidono di cenare fuori in compagnia per svago.
Nonostante il numero delle pizzerie in Italia sia già molto elevato e la concorrenza possa risultare in alcune zone agguerrita, il settore delle pizzerie è in espansione e vi sono ancora spazi per chi desidera inserirsi in questo mercato con idee nuove e spirito di intraprendenza.
Aprire una pizzeria è un business che può riservare grosse soddisfazioni anche sul versante economico dati i ricarichi elevati applicabili su cibi e bevande. Per quanto riguarda l'arredamento del locale, spetterà al nostro gusto, possiamo sbizzarrirci dal “classico” al “moderno”.
Cerchiamo, in ogni caso, di offrire ai clienti un locale assolutamente “personalizzato”, da non confondere con nessun altro. L'estetica e la funzionalità del locale sono garanzia di un ritorno immediato della clientela.
Prestiamo molta attenzione alle “materie prime”. Per offrire una pizza ottima dovremo preferire ingredienti di prima qualità. Dalla farina alla mozzarella…tutto dovrà essere eccellente, se davvero vogliamo offrire il meglio ai nostri clienti.
Ricordiamo che l'acqua (ebbene sì…) è l'ingrediente fondamentale della pizza.
Per avere un impasto ottimo e, soprattutto lievitato a dovere, l'acqua utilizzata deve essere di ottima qualità, in modo particolare per quanto riguarda il ph e la quantità di cloro presente.
Controlliamo quale acqua utilizzeremo e, nel caso di acqua non “buonissima”, dotiamo il locale di un depuratore/addolcitore di acqua. La qualità del prodotto ne guadagnerà molto. Per avere successo, però, bisogna sapersi accPer ottenere l'autorizzazione comunale alla produzione e al commercio di cibo e bevande bisogna essere in possesso di uno dei seguenti requisiti:





- Diploma di un corso professionale riconosciuto dalla regione;
- Pregressa attività biennale nel settore della somministrazione di cibo e bevande;
- Diploma di scuola alberghiera o altra scuola professionale inerente.
Nel caso di un locale comprensivo di servizio ai tavoli è necessaria un'ulteriore licenza che si ottiene mediante iscrizione al R.E.C, indispensabile per avere l'autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande.ostare all'attività con inventiva e originalità sia nell'impostazione e nell'arredamento del locale sia nella definizione del menù e delle specialità pizzaiole proposte.
Per quanto riguarda la scelta del personale, possiamo affidarci alle cooperative di servizi, che potranno rifornire il nostro locale di camerieri e pizzaioli, provvedendo agli obblighi di legge.
Ricordiamo però che l'assunzione di persone valide e capaci garantirà il successo del nostro locale. Non accontentiamoci quindi di personale esterno. 
Guardiamoci intorno e chiediamo consiglio a chi già lavora da tempo nel settore e, soprattutto, una volta trovate le persone giuste teniamocele strette. Niente vale più di un cameriere veloce ed efficiente…. 
Burocrazia

Il primo passo da seguire per aprire una pizzeria è la presentazione della Comunicazione Unica. Si tratta di una pratica unica che comprende tutte le azioni necessarie per l'avvio di un'attività imprenditoriale.
Essa comprende tutte le richieste ai vari enti: 
- Registro delle Imprese - Agenzia delle entrate - INPS - INAIL Questa pratica è valida ai fini legislativi, amministrativi e previdenziali e deve essere inviata all'Ufficio del Registro delle Imprese della Camera di Commercio di competenza che a sua volta provvederà ad inviarla agli altri Enti. Per l'apertura di una nuova attività è richiesta anche la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA). Si tratta di un'autocertificazione da compilare esclusivamente online e da inviare per via telematica prima dell'avvio dell'attività. Aprire una pizzeria, infine, necessita di un piano HACCP, ovvero un certificato che garantisca la qualità igienica degli alimenti e delle attrezzature presenti nel locale.

bottom of page